Il vero sindaco rock


No, non e' Walterone ma Rodney Binghenheimer, dj rock di Los Angeles.
Documentario in dvd recensito da dj Cifra.


E' ' uscito anche in Inghilterra su DVD il documentario "Mayor of the sunset strip" , che parla di Rodney Binghenheimer. Il quale e' stato ed e' tuttora, a 60 anni suonati, il dj radiofonico che decise di lanciare il rock inglese a Hollywood. Dal 1978 fa un programma, ''Rodney on the Roq", sulla maggiore radio rock americana, KROQ di Los Angeles, che e' stato nei decenni il trampolino di lancio ufficiale per Bowie e i T.Rex, Elton John e i Queen, fino agli Oasis e ai Coldplay. Nei ruggenti anni '80, inoltre, fu il promoter della serata "Rodney's English Disco", sul Sunset Strip, nella quale tutte le rockstar di allora, da Mick Jagger a Cher, da Andy Warhol ai Kiss, si lasciavano andare alle piu' lascive turpitudini di sesso, droga e rock'n'roll. Uno Studio 54 versione rock, con pailettes e zatteroni al posto dei vestiti di Armani, i Van Halen al posto di Donna Summer, Hollywood al posto di Manhattan.

L'inizio del documentario e' folgorante. Rodney, ai giorni nostri, vecchietto ma sempre con il caschetto di capelli alla Beatles, sale sul palco di un locale e presenta al microfono il concerto degli X, che attaccano con una devastante versione della loro classica "Los Angeles". Da li' in poi, pero', viene fuori la desolante immagine di un Peter Pan mai cresciuto, un po' ebete e disturbato, gay inespresso, e totalmente "namedropper", che non fa altro che snocciolare foto d'epoca che lo ritraggono con chiunque: eccomi qui con Elvis Presley, con Paul Mc Cartney eccetera. Abbondano le testimonianze filmate di personaggi come Debbie Harry, Mick Jagger, Cher, Neil Young, Alice Cooper, Brian Wilson, fino agli odierni Courtney Love, Gwen Stefani e Chris Martin che, effettivamente, dichiarano tutti senza esitazione che Rodney e' stato fondamentale per le loro carriere, ma purtroppo c'e' completa assenza di immagini dell'epoca d'oro della "English Disco" (c'e' invece Rodney che ci fa vedere che la' dove c'era il suo mitico club ora c'e' una palestra di karate) e pochissime riprese del programma radiofonico. Si indugia invece sul maniacale collezionismo di "celebrity items" a casa di Rodney, che ha appese al muro decine di foto con dedica, e oggetti tipo "la patente di Elvis Presley"!.

Strappacuore la sequenza in cui Rodney esprime il suo amore per l'Inghilterra portando a Londra le ceneri della madre, morta due anni prima, e spargendole nel Tamigi da un battello turistico, dicendo "That's what she wanted".

Al fianco di Rodney, per quasi tutto il documentario, quell'altro sopravvissuto vecchietto rock'n'roll della hollywood piu' decadente, Kim Fowley, che conclude il film con la frase "We are still here, fuck you".

Cifra.

Pubblicato: Mer - Luglio 20, 2005 ;    


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