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Articoli in questa categoria: Ultimo aggiornamento: nov 04, 2006 08:58 p. |
Bruce decantatoRecensione a freddo del passaggio di Bruce
Springsteen in Italia.
Cari amici, checche' se ne possa dire, io compreso, il tour di Bruce e' stato tosto. Tosto per gli spostamenti, anche se ormai fatti in maniera''tenorile'', niente sacco a pelo, nessuna aiuola calpestata per dormire, no autostop, nessun pulman ma treno di prima. Tosto per i lavori comunque da incastrare tra computer con connessioni lente, emergenze per dei cambiamenti decisi dai clienti quando sei gia' sulla porta per andare al concerto. Tosto perche' nonostante tutti gli anni di r&r ti senti nervoso ed eccitato come l'artista che sale sul palco. Oserei dire che un filo di cagotto c'e' anche in questi casi. Ma forse e' un problema mio di interiora. Tosto perche' era un tour, o comunque uno show, da ascoltare di testa oltre che di pancia. Quella dove ti arriva il famoso feeling, non quella del cagotto di prima. E poi e' da circa 9 righe che parlo di tosto quindi basta cagotti. Tosto perche' dovevamo superare il controllo polizia con uno striscione e il furbetto Bieco ha alzato le mani per farsi controllare lui fornendomi un taglia fuori perfetto da vero esperto di curva sud. Tosto perche' a circa 50 anni non e' facile vincere l'imbarazzo di attaccare uno striscione di 3 metri su una gradinata di un palazzetto dello sport (l'abbiamo fatto anche perche' ormai ne aveva gia' dato notizia fdl su Io Donna). E' stato tosto perche', ormai a giorni dalla data piu' intensa, quella di Roma senza dubbio alcuno, posso dire a freddo di aver visto un artista che pensavo non avrebbe potuto darmi niente di nuovo nel suo specifico, offrirmi la dimostrazione che avevo torto. Ci possono essere stati problemi di scaletta, di scelta di pezzi, di arrangiamenti, ma vedere e sentire uno come Springsteen, sicuramente tra i ''conservatori'', ma va bene cosi', del r&r, che riesce a fare passi avanti e' stato molto bello. I passi avanti. In realta' i passi avanti di Bruce sono stati quelli dove ha recuperato le radici aspre, ruvide come carta vetrata, dell'essenza dell'antagonismo rock come era agli inizi. Ballate che non parlano di cose carine, di amorini, di eppiauar. E se lo fanno Bruce ha pensato bene di destrutturarle, smontarle, togliere o sbavare i belletti. Forse tre i momenti fondamentali di questo tour: 1) Reason to Believe. Quel piede che batte il tempo come il martello del carcerato che spacca pietre sotto il sole, mi rimarra' attaccato per molto tempo. Per non parlare, anzi parliamone, della voce filtrata nel microfono dell'armonica a bocca. E' una radio in am, e' un vecchio acetato, e' una puntina dalle dimensioni di un chiodo. E ti entra nel cervello fino al cuore. 2) Dream baby dream dei Suicide. La dimostrazione che gli steccati e le etichette nella musica sono cazzate. Il finale piu' bello, Tadde dice da quando si e' sposato, io dico forse da sempre, che Bruce ci abbia regalato. A margine vorrei segnalare le immagini sul grande schermo dei piedi di Bruce che ''pompavano'' l'organo: mi sembravano i piedini dell'amico del bosco (ma questo personaggio lo conoscono solo gli amici/fratelli). 3) Il recupero dei pezzi inutili. Sono stato il primo a dargli contro, invece e' ammirevole dare spazio ai pezzi minori. Il recupero di Lost in The Flood a risposta del mio urlo Tandero' e' stato grandioso. Certo a quel punto la scelta di non fare gli hit doveva portarlo ad escludere tutti gli hit, compresi quelli molli ma amatissimi dalla maggioranza. A proposito di maggioranza, come al solito io faccio parte della minoranza che forse ha capito meno. A me dopo l'album di The River in realta' non mi emoziona quasi niente. Il mio concerto perfetto e' come questo tour, magari con qualche amico sul palco ogni tanto, con pezzi tratti tutti dai primi 5 dischi. 3bis) L'uso della voce. Un fastidioso falsetto finalmente si e' tramutato in ricerca vocale, arie morriconiane, lamenti sardi, echi sciamani. Azzeccatissimo il sapiente uso dei fuori fuoco davanti al microfono. A cornice, come sempre, il gusto di ritrovare gli amici, condividere le delusioni, gli asti, gli applausi, il nervosismo e l'eccitazione. Gridare Tandero' per farti sentire piu' da loro che da Bruce, che lui di r&r ne sa piu' di me. Forse di tutti noi. Forse. ps: abbiamo notato che esistono diverse celebrazioni alla Cinco Cinco, tipo un Glory Days edizione non so quale, ecc. Stiamo lavorando per metterci in contatto con i responsabili di queste Bruce Celebrazioni per organizzare la convention delle convention. Quindi appello a tutti i Tramps like us: chi avesse notizie e contatti con i pazzi celebranti ci faccia sapere. Pubblicato: Ven - Giugno 10, 2005 ; |