50 a teatro 20 ai concerti


Scontro generazionale al Jamming Festival.
Di Sfeano Della Notte via mailing list Radio Imella.

Io li ho visti i REM, a Imola all'Heineken Jamming Festival. Chiudevano la seconda giornata dopo i Garbage che non ho visto e i Green Day che ho solo sentito mentre cercavo di entrare, considerato che gli ingressi, contrariamente ad ogni logica e al buon senso comune, erano circa 1KM dietro (no dico DIETRO) il palco.
E poi c'è stato lo scontro generazionale. I concerti precedenti avevano lasciato uno strascico di ragazzini ipereccitati ed ignoranti che continuavano, anche al concerto dei REM ad urlare o a parlare fra loro a voce alta anche su pezzi come Everybody Hurts. Purtroppo non c'era stato nessuno prima del concerto, come suggerito da Franz per telefono, che spiegasse alle povere menti che una cosa sono Garbage e Green Day, dove fare casino insensato può avere un senso, e una cosa sono i REM che richiedono una maggiore attenzione e anche, non dico del silenzio con 40 e passa mila persone, ma almeno un pò di rispetto per la loro musica.
Comunque sia, dopo esserci spostati più volte per evitare un gruppetto particolarmente fastidioso dotato di un nano con capelli a caschetto con voce media di toni ma altissima di volume (massimo fastidio) e che detto gruppetto sembrava materializzarsi costantemente alle nostre spalle, dopo aver invitato più volte detto nano a farci per favore ascoltare il concerto, su Night Swimming, fatta piano e voce, detto nano urlava di nuovo e più volte da immediatamente dietro le mie spalle e sostanzialmente nelle mie orecchie.
In quel momento ho sperato che fosse con noi la Pranella, che sicuramente avrebbe saputo sistemare detto nano con un paio di pizze ben assestate, ma visto che la ragazza vicino a me, nonostante svariati spintoni e sebbene visibilmente tentata, non è partita, di fatto impedendomi di poter leggittimamente entrare nella disputa assestando a mia volta un paio di pizze a scopo intimidatorio e protettivo, ho potuto solo girarmi, guardare detto nano con faccia molto scura mentre gli dicevo "Adesso hai VERAMENTE rotto il cazzo, o stai zitto o te metto le mani addosso". L'effetto è stato positivo e il nano si è tacitato per il tempo necessario almeno a far finire la magia di Night Swimming. Ma alla fine del pezzo una delle sue amiche mi ha bussato su una spalla per dirmi che non capiva quale era il problema. Le ho risposto: "Ah, non hai capito? Adesso te lo rispiego: AVETE VERAMENTE ROTTO IL CAZZO, e se non la fate finita ve metto le mani addosso. Adesso hai capito?".
A quel punto il gruppetto si è acquietato definitivamente salvo alcuni commenti a bassa voce fra i quali vi segnalo il peggiore, che stava per provocare la reazione di Flora stavolta: "A 50 anni non si va ai concerti, si va a teatro, noi abbiamo pagato e a 20 anni abbiamo diritto di fare casino".
Ovvio che si sarebbe potuto aprire un dibattito interessante sulla questione ma invece mi sono sentito Man on the Moon in pace (bellissima) e poi sono tornato verso la macchina, lasciando la corte di imbecilli al loro destino.
Le conclusioni sono:
1) Nelle nuove generazioni ci sono esempi di imbecillità fenomenale. Ho una mia teoria secondo la quale non si fa più a botte abbastanza da piccoli. Quando ero piccolo io se facevo il cretino me menavano.
2) Non si può andare a vedere i concerti in posti come quello. La gente ci va per partecipare "all'evento" non per sentire la musica di chi ci va a suonare, quella è solo un pretesto. Il gruppetto era particolarmente fastidioso, ma c'era un mucchio di gente che parlava a voce alta cercando di sovrastare "il rumore" che veniva dal palco.
3) I REM non vanno vsiti in posti così grandi. Palasport max size, ma i loro concerti migliori li ho visti "courtesy of Cifra".
4) Se sono previsti contatti con le nuove generazioni, meglio avere con se la Pranella.
 
Stefano della Notte per Radio Imella, dall'Heineken Jamming Festival.

Pubblicato: Lun - Giugno 13, 2005 ;    


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