La fine dei giochi


Giochini per la pubblicita' e pubblicita' per i giochini.



Realta' e finzione, gioco e lavoro. Se un tempo ad un giovane aspirante creativo si chiedeva di libri letti, film visti, musica ascoltata, sport seguiti o praticati, ecc. oggi il candidato deve dimostrare che almeno qualche pomeriggio o serata con una consollina in mano se li e' fatti. Normale dunque che negli spot arrivi la vita finta dei giochini, ma vera per il creativo dalla consolle incollata al palmo, Chi beve Coca Cola non e' piu' un ''ladro d'auto'', chi guida Peugeot non e' piu' un ragazzino in autoscontro. Altra Coca Cola (bevanda preferita dai videogames addicted?) e altra situazione tra ''Charlie and the Chocolate Factory'' e i giochi di ruolo in questo bellissimo spot . In quest'altro, che ricorda Nike Tag, la rappresentazione e' reale, ma e' il gioco ad entrare nella realta'.
Chi sono dove sono ho fame?

Pubblicato: Mer - Settembre 13, 2006 ;    


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