Per le IENE


Campagne sulla sicurezza stradale UK e non.



Lunedi scorso Le Iene hanno mandato in onda un ottimo servizio del Trio Medusa su chi guida ubriaco. I tre sono andati non fuori da una discoteca, ma all'uscita di un ristorante di Fiumicino vicino Roma. Tra i signori usciti dal ristornate quasi tutti non potevano secondo la legge (e il buon senso) guidare, ma tutti dovvano farsi una ventina di chilometri per tornare a casa. Ecco in Italia, siccome siamo machi, siccome un uomo ''regge'' (ci si sfida da ragazzini su questi valori), siccome si sbronzano solo le donne, insomma noi italiani non pensiamo mai di essere ubriachi. E pensiamo di potercela fare sempre. A guidare, a discutere a sparar cazzate. E ci mettiamo al volante e facciamo disastri e danni. A noi e agli altri. (''Quando bevo un po' guido meglio che sto piu' attento perche' ho bevuto...'' questo l'ho detto io prima di schiantrmi in moto.)
Ma la nostra ignoranza alla guida non inizia e finisce con la guida dopo aver bevuto alcol o preso droghe. Non sappiamo rallentare e far passare i pedoni, neanche in prossimita' delle strisce. Non ci fermiamo se in lontananza il semaforo e' rosso per far passare qualcuno da una via laterale o che deve uscire da un parcheggio, ne' tanto meno per far passare un pedone. Non ci fermiamo mai se il semaforo e' verde ma non c'e' spazio oltre l'incrocio e lo blocchiamo. Superiamo a destra in autostrada, usiamo la corsia di emergenza, ci infiliamo con il muso a 180 nel culo dell'auto davanti a noi in corsi a di sorpasso che sta andando comunque a 170, mica a 80.
La strada e' lunga e l'educazione stradale fa il paio con quella civica, cortissima.
In UK si possono permettere di fare campagne super mirate: sull'uso del telefonino, ma anche sulla guida in prossimita' di cavalli (ma quando mai in Italia!?!), sulle cinture ecc.
Noi, a parte qualche iniziativa privata, siamo alle prescolari. E c'e' gente che ragiona cosi'.

Qui altri esempi danesi.

Pubblicato: Mer - Marzo 14, 2007 ;    


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