Austin Texas SXSW XX bis bis fuori fuori



Il nostro Dj Cifra ci concede il Bis dal piu' importante evento musicale del mondo. (quasi iin diretta)

Ray Davies.

Alla fine c'e l'abbiamo fatta. Abbiamo visto anche i tanto decantati Arctic Monkeys, a degna chiusura del nostro viaggio. Ma andiamo con ordine.
Ieri pomeriggio Ray Davies, leggendario leader dei Kinks, ha presentato il suo primo album solista "Other people's lives" cantando in acustico e mostrando un film realizzato con la sua videocamera portatile durante il tour americano.Stamattina abbiamo preso lo stesso volo da Austin ad Atlanta (da dove sto scrivendo). Con la soggezione che si deve ad un monumento vivente della storia del rock gli ho detto quanto mi era piaciuta la performance di ieri, e abbiamo chiacchierato qualche minuto. Torniamo alla serata di ieri, cominciata con i White Rose Movement, di cui tanto si parla a Londra ma che in realta' sono solo dei simil-Killers piu' gay. Poi abbiamo visto i Kooks, di cui tanto si parla a Londra ma che in realta' sono solo dei simil-Strokes piu' giovani. Poi i Colossal Yes, di S.Francisco, simil-Procol Harum tristi ma teneri con il flautino. Poi alla festa irlandese di S.Patrick's Day la caruccissima Gemma Hayes, e infine gli Ok Go, di Chicago.

Un po' mossi: si chiamano OK GO.

Ecco, attenzione: gli Ok Go sono fighissimi. Spiritosi, paraculi e con un cantante che potrebbe andare a letto con qualsiasi ragazza al mondo. Una band che da' 30 dollari ad una in prima fila perche' vada a prendergli 3 whisky al bar e poi le lascia la mancia e' notevole, e la scelta di "Don't bring me down" degli ELO come cover la dice lunga sulla scaltrezza di questa band. Vedrete, diventeranno BIG.

Poco prima di mezzanotte, di fronte al locale La Zona Rosa, dove sono in cartellone gli Arctic Monkeys, la fila è lunga ma, come si direbbe a Roma, "score". Alle 5 del pomeriggio già girava voce che ci fosse gente accampata per non perdersi il concerto piu' atteso del festival. Invece Mauro, che in quel locale e' andato a vedere gli Archie Bronson Outfit, ci manda un sms alle 23 che dice "qui la situazione è tranquilla, si sta larghi". Ok, proviamoci. Esattamente a mezzanotte meno un minuto siamo dentro, e si respira l'aria dei grandi momenti rock. Gli Arctic Monkeys stanno veramente per conquistare l'America? Nei prossimi minuti si giocheranno tutto di fronte alla platea più importante del mondo. Giornalisti, djs, radio, tv, sono tutti qui, pronti a massacrarli o a portarli in trionfo. Il ragazzetto che canta è un gran personaggio, ed è la forza della band. Testa di cazzo come Liam, antipatico come Damon, ma a suo modo tenero come The Streets. Musica per teenage-hooligans. Chissà se funzionerà negli USA. David Fricke, veterano giornalista di Rolling Stone, scuote la testa, ma una cosa è chiara: gli Arctic Monkeys hanno una formula precisa, in cui parte integrante del progetto è comportarsi come se non gliene sbattesse il cazzo di niente. Dopo lo show, dietro il palco, si improvvisa un piccolo party con amici della band, fighette, e "industry people". Tutti ubriachi. Un brindisi e salutiamo.

Mentre torno a piedi verso l'hotel incrocio la videomaker Floria Sigismondi con suo marito, Lilian, cantante dei Living Things. Bellissimi, eleganti, entrambi vestiti di bianco, camminano per strada mano nella mano in mezzo a quello che ormai mi rendo conto essere il party più grande del mondo. SXSW + St. Patrick's Day + Spring Break = una intera città presa d'assalto per far festa, bere e suonare ovunque per tutta la notte. La festa continua fin dentro i corridoi dell'Hilton, dove incontro Bill Flanagan con la figlia, anche loro reduci dagli Arctic Monkeys, e ancora in ascensore, e ancora al ventunesimo piano. Ora pero' basta. Dentro la stanza 2133 si fa tregua. Ho solo 2 ore per dormire e cercare di stipare nel mio bagaglio a mano tutti i cd e i gadgets accumulati in 4 giorni entusiasmanti. Tra poco un taxi mi porterà all'aeroporto mentre ancora molti staranno smaltendo la sbronza nelle strade asfaltate di rifiuti di ogni genere.
Bye Bye Austin, "Live Music Capital Of The World".
Torniamo a casa, in un paese dove se dici che fai il musicista, il dj, il critico musicale, ti dicono "Si, ma di lavoro vero che fai?".

Cifra.

Pubblicato: Sab - Marzo 18, 2006 ;    


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