Bastian Contrario


Una serata Bastian Contrario di dj Lueeza.



Antefatto:
Non vedi qualcuno da vent'anni, forse anche qualcuno di più. Quando vi conoscevate eravate ovviamente giovani, dotati di energia più o meno disordinata, voglia di far casino, conquistare il mondo. Lui aveva molto più talento di te, ma tu eri appariscente e il disavanzo si notava solo in parte. Quando le vostre strade si sono separate, tu hai smesso di usare la voce per cantare e sei diventata una voce della radio. Lui è andato avanti nel suo progetto, che poi è diventato il più grande gruppo rock italiano.

Tu sei partita per l'America, e quando tornavi in Italia vedevi il nome della band sulle cover di tutti i giornali musicali. Di questo eri molto contenta.

La loro storia l'hai seguita poco (eri lontana) ma sai che dopo il successo il gruppo si è sgretolato in anime diverse, e che lui ha fatto cose forse oscure ma prestigiose. Quando torni ogni tanto pensi che sarebbe bello rifarsi viva, ma figurati se poi si ricorda.
 
Fast Forward, fine maggio 2007.
da MySpace mi arriva un "ma dai???!" firmato Gianni Maroccolo, e il cuore mi salta in gola. Gianni: quanta musica, quante risate, quante sere a Firenze, a Barcellona, a Roma, e idealmente in capo al mondo! Gianni Maroccolo mi ha trovato per caso, navigando qua e là, e non solo mi aggiunge ai suoi amici sul sito, ma mi invita a un concerto che farà a Roma di lì a pochi giorni. Capisco subito che non mancherò quel concerto per niente al mondo: musicalmente mi incuriosisce, ma soprattutto non vedo l'ora di ritrovarmi davanti questa persona che -  inconsapevolmente - ha avuto una parte importante in un periodo confuso e cruciale, uno di quelli in cui impari un sacco di roba su te stessa e sugli altri e la metti da parte perché è addirittura troppa da smaltire tutta insieme.
 
Vado allo show - solo inviti, al Palladium che ancora non avevo visto rinnovato - insieme a Adriano che, essendo un bassista, non potrà non apprezzare.... e mi ritrovo rapita: il concerto presenta Bastian Contrario, il progetto di IG (Ivana Gatti + Gianni Maroccolo) con i video di Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii. La musica è meravigliosa, lei è talmente brava e bella da togliere il respiro, i video ti ipnotizzano per davvero, la band è fantastica (c'è anche il batterista dei Marlene Kuntz, tanto per dare un tocco di stardom in più). Insomma, una serata che nasceva come piacevole dal punto di vista personale diventa una scossa di trasporto musicale.

Nelle musiche sento tante cose che mi riportano indietro nel tempo, ai Litfiba di Desaparecido e 17 Re, gli album degli anni della mia amicizia con loro. Sarà che sul disco ha suonato anche Aiazzi, ma l'identità c'è, eccome, anche se naturalmente è cambiato tutto il resto, c'è tanta elettronica e c'è questa donna/sirena al centro del palco (e c'è un'altra, fenomenale donna al violoncello, che suona e canta con un'intonazione perfetta). Tutto questo mi emoziona in maniera francamente inaspettata: vorrei tesserne meglio gli elogi, ma le parole si fanno piccole piccole di fronte a un collage così ben riuscito, elegante, trascinante.

Alla fine del concerto ritrovo altri vecchi amici, altre facce che negli ultimi anni ho visto poco e niente. Anche questo contribuisce alla riuscita del tutto: è come se questa serata strappata alla mia conservativa routine infrasettimanale volesse rendersi perfetta per farmi perdonare il sonno totale che sentirò il giorno dopo. La chiudo emozionata come una bambina, finalmente di fronte a Gianni nel backstage: gli anni sono passati ma gli abbracci sono forti come una volta, e se ci fosse più tempo, meno gente, se Guglielmi chiacchierasse di meno, vorrei raccontargli la mia vita e sentire la sua. Non è così: ma torno a casa con la sua musica in testa, con la promessa di trasmetterla quest'estate in radio, con la certezza che da qui alla prossima sigaretta fumata insieme non passeranno altri vent'anni. Soirée Bastian Contrario a lietissimo fine.

Pubblicato: Gio - Giugno 7, 2007 ;    


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