Sfiat


Di Lueeza Chic
Scritti di prima categoria.

Ho comprato un'auto coreana. La Fiat ancora non ha mandato in onda lo spot con i coreani che ringraziano,non so se per oggettive difficolatà logistiche, se perché la percentuale di auto coreane vendute in Italia non è preoccupante, o se perché pensano che la gente non saprebbe riconoscere il coreano dal giapponese. Peccato, perché non so come si dice grazie in coreano e mi sarebbe piaciuto impararlo.

Quando ho acquistato la mia auto coreana, ho detto grazie anch'io. Perché va benissimo, perché un paio di amici che ne hanno una versione precedente me ne hanno parlato un gran bene, e soprattutto perché me la sono potuta permettere. Devo dire che mentre mi accorgevo che costava circa un migliaio di euro meno della nuova Panda, non mi è saltato in mente il problema del made in Italy. Anzi, guarda un po' tu come vanno le cose, avere un'auto coreana mi ha fatto sentire un po' più cosmopolita, e forse un po' più furbetta: a parità diprestazioni risparmio un migliaio di euro, vedi che brava che stavolta ho comprato la macchina facendo "comparative shopping" e non come quando ho comprato la Seicento che fondamentalmente l'ho scelta solo perché c'era lo spot carino col granchietto (ricordate?).

Anni fa, quando vivevo negli USA, ho assistito all'invasione delle auto giapponesi ed alla tremenda botta presa dalle majors americane. Ford, GM, Chrysler e vari sotto-brand stavano con la strizza al culo, e la campagna popolare "Buy American" si faceva sentire. C'erano in giro adesivi, volantini, bandiere a stelle e strisce nelle sale dei concessionari.... ma mai, nemmeno una volta, ho visto in tv uno spot così degradante e xenofobo come quelli che la Fiat ci sta propinando. E parliamo degli USA, quelli dei family values, del patriottismo, ancora purtroppo pieni di gente ignorante, guerrafondaia, attaccabrighe e con un buon sottofondo di razzismo. L'equivalente della Padania in territorio americano conta milioni e milioni di abitanti - figuriamoci se non si sarebbe potuto calcare un po' la mano su una comunicazione "us vs. them".

Invece lo spottino xenofobo ce lo cucchiamo noi. A me, francamente, che i francesi ci ringrazino mi sta purebene. Mi sono simpatici, i francesi. Sympa, direbbero a Parigi. Con Giappone e Germania ho pocadimestichezza, ma non mi dà affatto fastidio che siano contenti che i loro prodotti efficaci, funzionali, dal buon rapporto qualità/prezzo, vengano graditi anche dalle nostre parti. Non ho sensi di colpa. Forse la Fiat avrebbe potuto fare un passo oltre, proporre il musetto sporco e dickensiano del figlio di un operaio di Termini Imerese, che guarda nella telecamera e dice "ogni volta che compri un'auto straniera, mi togli il pane di bocca" e qualcosa si sarebbe smosso. Ah, ma certo, poi sarebbe seguito un vaffanculo così forte da far venire su per proteste la vicina.

"Grazie", in coreano, si dice una roba tipo "gahm-sah-hahm-ni-da" . Il mio "Prego" dovrebbe suonare un po' "chon-mahn-eh-yo".  Mi sono informata.

Pubblicato: Ven - Aprile 29, 2005 ;    


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